Il tatuaggio è diventato un vero e proprio rituale tipico della cultura occidentale contemporanea. Soltanto in Italia, i dati riportano che ci sono circa 7 milioni di persone tatuate in questo momento. Un specie di paradosso, a pensarci bene. Nell’epoca della liquidità emotiva e degli ideali traballanti, il tatuaggio si impone come una scelta per sempre.
Il significato dei tatuaggi più diffusi
Un disegno sul corpo costringe l’occhio a concentrarsi sul dettaglio piuttosto che sull’insieme. Un particolare che si distingue per la zona scelta e per la grandezza del tatuaggio. Una preferenza che ricade su temi molto diversi fra loro, con significati personali e originali. Uno su tutti, le rondini, che rappresentano il bisogno di evadere dalla quotidianità e una grande voglia di libertà. Anche i simboli marinari sono ricorrenti nella selezione di un tatuaggio, che esorcizza la paura della morte in mare. Invece demoni, mostri e simboli tetri si legano al lato più oscuro della vita. Animali potenti come leoni, tigri, serpenti rappresentano la forza mentre altri prediligono temi che rimandano a mondi esotici e lontani.
Bisogno psicologico
Il tatuaggio in effetti si è trasformato in un vero e proprio fenomeno di massa negli ultimi anni. Le ragioni che spingono a farsi tatuare sono soprattutto psicologiche. Ad esempio può essere l’emblema della ricerca della propria identità, del superamento di un momento buio o di un bisogno di comunicare.
Non si tratta però di un fenomeno recente, tutt’altro. L’origine risale addirittura all’uomo delle caverne, che si contrassegnava il corpo con delle incisioni irreversibili. Ecco che i motivi psicologici alla base di questa scelta possono essere di vario tipo, ma sempre riconducibili a un bisogno atavico.
Desiderio di comunicare
La spinta psicologica che porta a farsi un tatuaggio può trovarsi nel bisogno di definire l’identità. Esternare la propria essenza diventa fondamentale per i più giovani, ma anche per i soggetti più adulti. Una sorta di passaggio rituale o una cerimonia d’iniziazione in cui si verifica una frattura con il proprio passato. Si esprime con una brama di ribellione, con il desiderio di rimarcare un cambiamento o con la voglia di attuarne uno in futuro.
In questo senso il tatuaggio esprime il suo significato come una scelta molto personale. Ma è anche un tramite per comunicare con il mondo e con gli altri. Un disegno colorato, vivace e gioioso oppure qualcosa di forte, che rompe le regole, dipende da cosa si vuole dire. Un messaggio da esprimere tramite il corpo. Proprio il corpo si trasforma in uno strumento per sottolineare la propria personalità unica e anche per entrare in un gruppo sociale.
Il corpo come veicolo di un messaggio
Proprio quest’ultimo aspetto vale per i ragazzi più giovani. Il tatuaggio simboleggia un vero e proprio rito di passaggio, in cui si dimostra di sopportare il dolore e di essere forti. Un modo come un altro per sentirsi accettati dai propri coetanei e far parte di un gruppo. Tatuaggio anche con una valenza di crescita, per ribadire al mondo la propria maturità psichica e sessuale. Il disegno attrae chi lo guarda e trasmette la maturità di un corpo ormai diventato adulto.