Svetlana Tomasevschi, quando le immagini trasformano un istante in opera d’arte

Svetlana Tomasevschi, quando le immagini trasformano un istante in opera d’arte

Da tempo ormai mondo reale e mondo digitale si stanno avvicinando sempre di più, diventando uno l’appendice dell’altro.

Inizialmente associato a un mondo fatto di frivolezze, di immagini e di “likes”, il mondo digitale si sta dimostrando essere un valido canale anche per diffondere l’amore per la cultura e per l’arte.

Chi si sta facendo portavoce nonché testimone di questo nuovo movimento è sicuramente Svetlana Tomasevschi, una giovane imprenditrice e influencer che ha saputo stupire e incantare grazie alla sua grande passione: la fotografia.

Proprio per coinvolgere e raccontare e raccontarsi al mondo senza alcun limite o restrizione attraverso quelle che sono le sue passioni e il suo lavoro, ha dato origine al progetto Behind un blog nel quale attraverso le immagini e la narrazione vuole arrivare al cuore dell’osservatore: visita il sito behindst.com per vedere con i tuoi occhi gli incredibili lavori di questa imprenditrice.

Il talento di Svetlana Tomasevschi

Nonostante sia molto giovane, Svetlana Tomasevschi ha raggiunto in breve tempo la vetta dell’agenzia “Marchio di Fabbrica”, guadagnando la fiducia di tutte le aziende che si sono rivolte a loro per definire la loro strategia di marketing.

Questa ambiziosa e vulcanica donna è un faro di positività per tutte quelle che vogliono inserirsi in settori competitivi come questo e che traggono ispirazione dalla sua storia.

Come per tutte le persone di successo che lavorano in campo pubblicitario, il miglior pregio di Svetlana è sicuramente la creatività e l’abilità di gestire tante cose insieme: spesso quando è concentrata su un progetto, allo stesso tempo la sua mente è già in mille altre direzioni.

Dopo la laurea a Venezia e la specializzazione in marketing, Svetlana Tomasevschi si inserisce fin da subito nel mondo della comunicazione.

Sicuramente la collaborazione con Marchio di Fabbrica le offre l’incredibile opportunità di guidare marchi di levatura internazionale come Mizuno e Aprilia che, grazie alla sua creatività riescono ad aumentare il loro peso sul mercato.

Svetlana Tomasevschi e Behind: un mondo di foto, scrittura e arte

Abbiamo già detto quanto forte sia la determinazione di Svetlana Tomasevschi, ma quello che ancora non abbiamo raccontato è il modo in cui ha deciso di sfruttare le sue qualità, applicandole alle sue passioni, in un progetto del tutto personale: Behind.

Le pagine di Behind sono frutto della sua passione per la fotografia: è tramite le foto che Svetlana Tomasevschi ci racconta una storia, ma non si limita a questo.

Infatti, oltre alle immagini, ai montaggi video, ci sono molti approfondimenti legati a tutti quegli argomenti che la appassionano maggiormente.

Il suo motto esprime di per sé il suo modo di vivere e di pensare: “more ideas than time”.

Quante sono le cose che vorremmo fare, e quanto poco è il tempo che abbiamo a disposizione per farle.

Ciononostante, la giovane imprenditrice mette tutto il suo impegno, le sue idee e le sue passioni, non solo nel suo lavoro, ma anche in questo bellissimo progetto.

Behind significa “dietro”, perché proprio dietro il suo lavoro di professionista si cela un mondo intero che decide di raccontare al suo pubblico, tramite il suo blog e con i social: Svetlana Tomasevschi è molto seguita su Instagram.

Ma il mondo di Behind è molto più profondo: tra le passioni svelate dalle fotografie ci sono viaggi, arte e cultura ma anche sport e moda.

Non mancano infatti fotografie di libri, che altro non sono che un modo differente di viaggiare, dei viaggi in giro per il mondo che la portano a scoprire nuove culture, e anche fotografie legate allo sport, una costante nella sua vita.

Inoltre, Svetlana ama sicuramente fotografare ciò che la intriga, ma allo stesso tempo ama anche essere fotografata.

Ci si chiede, dunque, se quando parliamo di Behind stiamo effettivamente ci riferiamo ad una forma di arte; sicuramente questo è il filo che, insieme alla fotografia, si muove all’ interno del blog, con l’intento di raccontare delle storie ed emozionare chi sta guardando.

Vita e opere di Sadie Benning

Vita e opere di Sadie Benning

Sadie Benning è un’artista americana davvero a 360° che opera e svolge la sua attività nel campo della pittura, della scultura, del suono, del disegno, della fotografia e del video. E’ proprio per questo motivo che viene definita dai critici come un’artista dell’immagine e del suono. Anche i temi trattati sono profondi e importanti e affrontati con estrema serietà e peculiarità, con molta originalità. Tra questi, degli di nota sono l’identità personale, l’ambiguità, l’intimità, la trasgressione e la forza interiore. Insomma si tratta di un vero e proprio genio della natura, uno di quelli che nascono solo una volta ogni tanto.

La vita di Sadie Benning

Benning è nata nel 1973 e cresciuta nel Wisconsin con la madre, una figura molto importante per la sua vita professionale ed artistica successiva. Abbandona la scuola ancora adolescente a causa del disagio in cui era costretta quotidianamente, soprattutto a causa dell’omofobia che gli era rivolta contro. Inizia fin da bambina a girare video anche come emulazione del padre, insegnante di cinema. Si presenta fin da subito come una ribelle, infatti, ad esempio, critica la prima videocamera regalatagli dal padre perché in bianco e nero. Con il tempo si avvicina a tutte le altre arti sonore e visive in maniera del tutto autodidatta e spontanea, ma con risultati originali e a volte anche molto discussi. La critica ha sottolineato più volte l’importanza dei temi da lei trattati e il modo nuovo, senza remore e coraggioso con cui lo fa. La sua produzione è ricca e in continua evoluzione e lo ha portato ad organizzare la sua prima esposizione già nel 1990. Nel 1994 fa coming out per la prima volta e dichiara la sua omosessualità.

La sua attività artistica

L’attività artistica di Sadie Benning è davvero eclettica e tutta degna di nota. Basti pensare che è stata la più giovane artista di sempre a presentare un cortometraggio alla Biennale del Museo di Whitney. Tutti i suoi cortometraggi sono il risultato di un’intensa opera di sperimentazione, scrittura ed esplorazione in cui molto spesso la sessualità, in tutte le sue forme, ne è il fulcro. Alcuni esempi permettono di capire il suo acume: in ‘Un anno nuovo’, il suo primo vero video, non compare neppure una volta davanti alla telecamera, ma riprende solo ed esclusivamente gli oggetti della sua vita quotidiana e tramite essi manifesta ed esprime tutta la sua angoscia e senso di dolore per la società in cui vive. Conscia dell’importanza della comunicazione e del valore che questa può avere, utilizza il genere pop per amplificare il suo messaggio raggiungendo un maggior numero di persone. Allo stesso tempo, però, proprio a simbolo e segno della sua contraddizione interiore, critica il genere pop stesso. E’ molto critica nei confronti degli artisti suoi contemporanei, scrittori, registi, attori, compositori… senza nessuna distinzione, che definisce come falsi e costruiti, alla ricerca solo ed esclusivamente del tentativo di intrattenere, senza comunicare davvero la verità più profonda e significativa. E’ solo con l’evoluzione della sua capacità artistica che comincia a mettersi in gioco in prima persona, riprendendo parti del suo corpo, la sua voce o disegnando se stesso. E’ così che, ad esempio, in ‘Se ogni ragazza avesse un diario’ attraverso il suo viso, i suoi occhi, le sue mani narra se stessa e la sua interiorità. Si avvicina anche al mondo della musica, tanto che nel 1998 arriva a fondare una band musicale, la Tigre, che propone brani post-punk femministi, per poi lasciarla nel 2001.

Premi e riconoscimenti

Molti sono i premi e riconoscimenti a livello internazionale ricevuti nel corso degli anni da Benning, come il Premio al Merito dell’Alleanza Nazionale per i Media Arts & Culture, oltre alle molte borse di studio.

Qual è il significato del tatuaggio

qual è il significato del tatuaggio

Il tatuaggio è diventato un vero e proprio rituale tipico della cultura occidentale contemporanea. Soltanto in Italia, i dati riportano che ci sono circa 7 milioni di persone tatuate in questo momento. Un specie di paradosso, a pensarci bene. Nell’epoca della liquidità emotiva e degli ideali traballanti, il tatuaggio si impone come una scelta per sempre.

Il significato dei tatuaggi più diffusi

Un disegno sul corpo costringe l’occhio a concentrarsi sul dettaglio piuttosto che sull’insieme. Un particolare che si distingue per la zona scelta e per la grandezza del tatuaggio. Una preferenza che ricade su temi molto diversi fra loro, con significati personali e originali. Uno su tutti, le rondini, che rappresentano il bisogno di evadere dalla quotidianità e una grande voglia di libertà. Anche i simboli marinari sono ricorrenti nella selezione di un tatuaggio, che esorcizza la paura della morte in mare. Invece demoni, mostri e simboli tetri si legano al lato più oscuro della vita. Animali potenti come leoni, tigri, serpenti rappresentano la forza mentre altri prediligono temi che rimandano a mondi esotici e lontani.

Bisogno psicologico

Il tatuaggio in effetti si è trasformato in un vero e proprio fenomeno di massa negli ultimi anni. Le ragioni che spingono a farsi tatuare sono soprattutto psicologiche. Ad esempio può essere l’emblema della ricerca della propria identità, del superamento di un momento buio o di un bisogno di comunicare.

Non si tratta però di un fenomeno recente, tutt’altro. L’origine risale addirittura all’uomo delle caverne, che si contrassegnava il corpo con delle incisioni irreversibili. Ecco che i motivi psicologici alla base di questa scelta possono essere di vario tipo, ma sempre riconducibili a un bisogno atavico.

Desiderio di comunicare

La spinta psicologica che porta a farsi un tatuaggio può trovarsi nel bisogno di definire l’identità. Esternare la propria essenza diventa fondamentale per i più giovani, ma anche per i soggetti più adulti. Una sorta di passaggio rituale o una cerimonia d’iniziazione in cui si verifica una frattura con il proprio passato. Si esprime con una brama di ribellione, con il desiderio di rimarcare un cambiamento o con la voglia di attuarne uno in futuro.

In questo senso il tatuaggio esprime il suo significato come una scelta molto personale. Ma è anche un tramite per comunicare con il mondo e con gli altri. Un disegno colorato, vivace e gioioso oppure qualcosa di forte, che rompe le regole, dipende da cosa si vuole dire. Un messaggio da esprimere tramite il corpo. Proprio il corpo si trasforma in uno strumento per sottolineare la propria personalità unica e anche per entrare in un gruppo sociale.

Il corpo come veicolo di un messaggio

Proprio quest’ultimo aspetto vale per i ragazzi più giovani. Il tatuaggio simboleggia un vero e proprio rito di passaggio, in cui si dimostra di sopportare il dolore e di essere forti. Un modo come un altro per sentirsi accettati dai propri coetanei e far parte di un gruppo. Tatuaggio anche con una valenza di crescita, per ribadire al mondo la propria maturità psichica e sessuale. Il disegno attrae chi lo guarda e trasmette la maturità di un corpo ormai diventato adulto.

La tecnica e gli strumenti del montaggio video

La tecnica e gli strumenti del montaggio video

Il montaggio video

Il montaggio di un video consiste nell’acquisizione di immagini, suoni o sequenze di un video che vengono elaborati accuratamente con l’ausilio di un computer. Per montare correttamente un video occorre scegliere le clip più adeguate selezionando le parti migliori o posizionandole in una sequenza temporale funzionale alle proprie esigenze.

Si tratta di uno strumento molto utile e largamente utilizzato per riprodurre momenti salienti della vita o particolari eventi come un viaggio o un matrimonio e che permette di inserire a piacimento una colonna sonora di accompagnamento per tutta la durata del video.

Sul web è possibile trovare suggerimenti e la spiegazione dei passaggi necessari a realizzare un video di qualità partendo dall’acquisizione degli elementi dalla videocamera all’acquisizione di eventuali effetti speciali da applicare alle scene del video come la modalità bianco e nero o la slow motion.

Uno degli elementi più importanti consiste inoltre nell’unione armoniosa delle scene e nel dare così un tocco professionale a tutto il film. Sono operazioni possibili da attuare in modo semplice anche da persone poco esperte che creano video a scopo puramente amatoriale.

Le tecniche

Una delle capacità più importanti da acquisire e quella del taglio delle scene che deve essere eseguito in modo tale da rendere impercettibile lo stacco agli occhi dello spettatore. Per rendere questo possibile occorre determinare i punti di inizio e di fine dell’inquadratura in base a quella precedente e successiva da associare.

Tra le tecniche di montaggio possiamo elencare quella casuale ossia tutto ciò che avviene nella prima inquadratura costituisce causa di ciò che avviene nella seconda e si tratta del metodo di montaggio video più diffuso.

Con il montaggio alternato invece vengono mostrate due azioni in maniera alternata che possono essere presentate in tutta la loro estensione o in maniera ridotta in modo tale da generare un effetto di tensione.

Il montaggio a contrasto consiste poi nell’inserire inquadrature differenti per contrasto in grado di realizzare una contraddizione come ad esempio la presenza di una scena molto rumorosa dopo una caratterizzata da calma e silenzio. Il Jump Cut è infine una tecnica molto conosciuta che interrompe ad esempio con rapidi cambi di inquadratura, la continuità nello svolgimento del film.

Gli strumenti

Per creare un video eccellente basta avvalersi di appositi strumenti ossia specifici software e programmi capaci di modificare e supportare ogni genere di formato video. Sul web è possibile trovare ottimi strumenti gratuiti, intuitivi e perfetti anche per chi si appresta ad eseguire un montaggio video per la prima volta.

Oltre ai programmi è possibile trovare anche dei tutorial che permettono di realizzare ogni progetto in maniera semplice e veloce dando vita alla creazione di video straordinari. Alcuni software consentono di creare personaggi animati da inserire nel video, aggiungere effetti visivi particolari, personalizzare i suoni e l’estetica delle immagini.

Occorre inoltre avvalersi di un buono strumento di registrazione, nel caso di professionisti sarà preferita una videocamera digitale di qualità che possa garantire una risoluzione adeguata e dei suoni efficienti mentre nel caso di riprese effettuate da principianti vengono spesso utilizzati semplici smartphone. Per ottenere suggerimenti e informazioni sui corsi per il montaggio video ci si può collegare al sito del Fusolab a Roma.

Body Art, il corpo che diventa oggetto artistico

Body Art, il corpo che diventa oggetto artistico

Con il termine Body Art si intendono una serie di forme artistiche che vedono il corpo umano, dell’artista o di altre persone, che si prestano per questa forma d’arte, diventare un vero e proprio oggetto artistico, una sorta di “tela” su cui creare qualcosa di nuovo, di diverso rispetto al passato.

Esistono oggi diverse forme di Body Art, per una forma d’arte che si perde nella notte dei tempi (già diverse popolazioni primitive coloravano il proprio corpo per scopi rituali o bellici), ma che nasce nella sua accezione moderna negli anni sessanta del novecento, quando è stato coniato questo termine.

L’epoca di nascita di questa forma artistica è particolare, soprattutto a causa del contesto storico di quegli anni: dalla guerra in Vietnam alle sommosse di Berlino, dall’uccisione di Che Guevara alla rivolta dell’Unione Sovietica contro la Primavera di Praga, le performance artistiche che hanno utilizzato il corpo umano come tela sono diventate anche molto forti, tanto da divenire in certi casi pericolose per l’artista stesso.

Body Art: alcune pratiche più comuni

Tra le pratiche che fanno parte della Body Art possiamo distinguere le principali:

Body Paint

Il Body Paint, una delle forme più semplici: in questo caso il corpo, parzialmente vestito o completamente nudo, viene dipinto in modo parziale oppure totale. Il tema può essere vario, si possono trovare delle semplici scritte, oppure delle pitture total-body che ricordano per esempio capi d’abbigliamento specifici (come quelli dei prigionieri), o ancora immagini che richiamano la natura, in cui l’artista si espone in un contesto naturale simile a quello richiamato dal proprio corpo. In alcuni casi, l’artista dipinge il proprio corpo con ferite o mutilazioni.

I Tatuaggi e i Piercing

I tatuaggi e i piercing, oggi considerati per lo più accessori estetici, possono costituire per alcuni delle forme di Body Art, con la differenza che sono più difficili da rimuovere;

La Scarificazione

La scarificazione è una delle forme più cruente di Body Art, in cui la pelle dell’artista viene marchiata a fuoco, per ricordare un comportamento comune in diverse tragedie storiche (come lo schiavismo o la marchiatura degli internati nei campi di concentramento). In questo caso la Body Art ha un gesto per lo più simbolico, di critica sociale;

Performance Estreme

Le performance estreme, in cui il corpo non viene dipinto, né modificato, ma sottoposto a situazioni che mettono in pericolo la situazione fisica o psichica dell’artista stesso, come l’essere sotterrato oppure dover sopportare il fuoco per diverso tempo. Anche in questo caso l’obiettivo è generalmente una critica sociale.

La Body Art oggi

Le performance artistiche più crude che hanno riguardato la Body Art appartengono per lo più ai decenni già trascorsi, mentre oggi questa pratica inizia ad avere un’accezione un po’ diversa, anche per merito delle nuove tecnologie a disposizione.

Oggi la Body Art è diventata quasi un sinonimo delle tecniche di tatuaggio a scopo per lo più decorativo (invece che artistico), ma possiamo individuare anche altre forme. Fanno parte della Body Art, per esempio, le pratiche di danza artistica, in cui il corpo non è dipinto ma si muove, spesso in sintonia con i corpi di altri artisti; alcuni artisti poi hanno unito le tecnologie all’arte attraverso l’impianto di protesi, fisse o mobili, a simboleggiare l’incontro tra la nuova tecnologia e il corpo.

Un’altra forma di Body Art e interazione con le tecnologie sono gli impianti sottocutanei, in cui il corpo diventa un input per l’attivazione di macchine elettriche. Alcuni artisti, poi, hanno modificato il proprio corpo con tecniche di chirurgia estetica a scopo puramente estetico ma anche di critica sociale.

La Body Art può essere quindi definita come un’arte in continua evoluzione e in continuo divenire, che sarà destinato nei prossimi anni a mutare ulteriormente, in linea con il contesto storico e, nella sua concezione più generale, artistico dell’epoca in corso.